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COSA DEVO EVITARE IL 1° MESE?
CONSIGLIATO DA LEGGERE
MetodoBianchini® non è una dieta ma un percorso alimentare – educativo per imparare a volersi bene sfruttando le potenzialità del cibo.
COME SI PUO’ CERCARE DI MIGLIORARE IL BENESSERE ATTRAVERSO IL CIBO?
mantenendo un corretto controllo ormonale!
Gli ormoni regolano:
GLI ORMONI SONO IN GRADO DI DETERMINARE LO STATO DI SALUTE O DI MALATTIA (https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/cose-il-cancro/ormoni-e-cancro)
Purtroppo nel nostro Paese il sapere legato all’importante ruolo tra alimentazione e ormoni è sicuramente trascurato e questa è una grave mancanza nell’approccio alla salute, perché OGNI VOLTA CHE MANGIAMO, IL NOSTRO CORPO REAGISCE CON UNA RISPOSTA ORMONALE!
SE CORRETTA può prevenire patologie, migliora il benessere, rallenta l’invecchiamento, mantiene il peso forma.
SE SBAGLIATA si ha un’alterazione della produzione ormonale che causa uno sconvolgimento metabolico con conseguente aumento di INFIAMMAZIONE cellulare.
L’INFIAMMAZIONE CELLULARE È IL PUNTO DI PARTENZA DI TUTTI I DISTURBI E PATOLOGIE!
QUALI SONO I DISTURBI PIU’ COMUNI CAUSATI DA INFIAMMAZIONE CELLULARE?
QUALI SONO LE PATOLOGIE CAUSATE DA ECCESSIVA INFIAMMAZIONE CELLULARE?
COME RIDURRE IL LIVELLO DI INFIAMMAZIONE?
NUTRENDOSI CORRETTAMENTE!
MetodoBianchini® dà l’opportunità di incrementare la propria conoscenza e consapevolezza riguardo al modo di nutrirsi, attraverso un percorso alimentare personalizzato in logica biochimica pensato per migliorare il benessere complessivo.
Un metodo innovativo perchè offre la possibilità di mangiare anche alimenti VIETATI dalle diete ma combinati ed assunti all’orario corretto rispettando il naturale orologio biologico, soddisfacendo il cervello e il palato; una RIVOLUZIONE rispetto ad una dieta ipocalorica e restrittiva! Ricordati che la cosa più importante è saper utilizzare e combinare in ogni pasto tutti e 3 i nutrienti fondamentali: carboidrati, proteine e grassi.
DI CUORE, BUON PERCORSO.
Accusare crampi alle gambe sicuramente non è piacevole tuttavia durante la prima fase del dimagrimento può accadere.
Si accerti di:
Consiglio di insaporire utilizzando molto prezzemolo fresco (ricco di potassio).
Se i crampi dovessero persistere per più di 15-20 giorni recarsi dal proprio medico curante.
I primi giorni è possibile accusare: debolezza, sudore, capogiri, senso di vomito e nausea, poca lucidità, mal di testa, nervosismo.
Sono certamente sintomi non piacevoli ma sono la causa di una disintossicazione e di un positivo riequilibro ormonale, si risolvono al massimo entro 10-12 giorni. Cerchi di rispettare il suo corpo durante questo importante lavoro di riassetto, mangi in abbondanza e si riposi evitando qualsiasi sforzo fisico.
Se i sintomi dovessero essere molto intensi o dovessero persistere per più di 15 giorni si può recare dal suo medico di fiducia che valuterà la situazione e potrà tranquillizzarla.
Durante la fase dimagrante avere stitichezza è assolutamente normale, è un effetto fisiologico causato dal dimagrimento.
Ad ogni modo indichiamo dei consigli per migliorare la fisiologica stitichezza:
Alla luce di quanto detto, può anche eventualmente recarsi dal suo medico curante che le può prescrivere un lassativo.
Un cattivo sapore in bocca o la bocca impastata sono sintomi tipici della depurazione iniziale. Verifichi di assumere la giusta quantità di liquidi. In primis bere acqua naturale o gasata almeno 1,5 lt nell’arco della giornata, ma può anche aromatizzarla con buccia di limone tritata (no succo di limone*)/zenzero fresco grattugiato, può lasciare in infusione una notte e bere al bisogno.
-tisane a base di erbe amare (non frutta) es: tiglio, finocchio, passiflora, camomilla (che non contengano dolcificanti o edulcoranti)
-può assumere una caramella delle ricette MetodoBianchini, considerando che è meglio disintossicarsi dall’abitudine del “sapore dolce” in bocca: a livello biochimico è nota la dipendenza che il dolce provoca a livello psichico e questo nuoce perché pensi che solo annusare un profumo dolce innesca nell’organismo un processo ingrassante.
Si sforzi a rinunciare nel primo periodo a caramelle che non siano quelle MetodoBianchini e si accorgerà che in breve tempo ne sentirà meno l’ esigenza.
*Il succo di limone difetta della fibre che hanno potere saziante.
Impari a divertirsi con creatività nella preparazione dei suoi piatti, sperimenti nuovi modi di insaporire e si accorgerà che gli alimenti acquisiranno un gusto nuovo che la soddisferanno. Mangiare insipido può causare questo disturbo che viene facilmente superato se si sa come insaporire senza sale. Si rifaccia alla domanda su come insaporire i cibi nel capitolo sotto “metodi di preparazione e cottura”.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per valutare il dosaggio, con il metodo la regolazione della pressione è uno degli effetti benefici e desiderati che conducono spesso il medico a togliere i farmaci per controllarla.
Probabilmente nel suo menù non è presente il pane per il primo mese, sono scelte di Bianchini. Faccia presente questo suo desiderio nella prossima consulenza e, se possibile, verrà inserito.
Tuttavia, il non riuscire a fare a meno di un cibo anche se solo per 1 mese, è di natura psicologica e quindi è bene valutare il suo grado di motivazione rispetto ad nuovo stile alimentare.
All’inizio del percorso, proprio per un positivo riequilibrio ormonale dell’intero organismo, anche il ciclo mestruale ne può risentire. Tutto dovrebbe comunque già risolversi al massimo nel secondo mese. Se il disturbo persiste è consigliato rivolgersi al ginecologo per capire se il malessere potrebbe essere di tutt’altra natura indipendentemente dal cibo.
Partecipi il prima possibile al corso di nutrizione consapevole per approfondire alcune tematiche fondamentali e soprattutto aumentare la sua motivazione. Viceversa se non vuole dedicare 2 ore del suo tempo per la sua salute evidentemente le conviene disdire il prossimo appuntamento e lasciare l’opportunità di imparare a volersi bene utilizzando il cibo ad altri.
La colazione è ovviamente obbligatoria, si impegni per adottare questa sana e corretta abitudine alimentare.
Purtroppo, o per fortuna, ritenzione idrica e gonfiore non dipendono da ciò che si mangia ma da altro. Provo a spiegarlo in modo semplice. Quando ci troviamo improvvisamente in una di queste situazioni esemplificative:
Il nostro cervello antico, cioè l’endoderma, “produce” un programma di supporto utile alla sopravvivenza: la ritenzione idrica. In sostanza, il nostro corpo, dopo aver rilevato la pericolosità delle situazioni citate, si preoccupa istantaneamente di non farci perdere, accumulando, l’elemento vitale per la sopravvivenza ovvero l’acqua. L’obiettivo della donna che è gonfia e ha ritenzione è quello di risolvere quindi al più presto una di queste situazioni che la fanno gonfiare e riempire d’acqua.
Discorso a parte per la cellulite, considerata un “semplice” squilibrio ormonale, migliorabile con il cibo.
Accusare crampi alle gambe sicuramente non è piacevole tuttavia durante la prima fase del dimagrimento può accadere.
Si accerti di:
Consiglio di insaporire utilizzando molto prezzemolo fresco (ricco di potassio).
Se i crampi dovessero persistere per più di 15-20 giorni recarsi dal proprio medico curante.
I primi giorni è possibile accusare: debolezza, sudore, capogiri, senso di vomito e nausea, poca lucidità, mal di testa, nervosismo.
Sono certamente sintomi non piacevoli ma sono la causa di una disintossicazione e di un positivo riequilibro ormonale, si risolvono al massimo entro 10-12 giorni. Cerchi di rispettare il suo corpo durante questo importante lavoro di riassetto, mangi in abbondanza e si riposi evitando qualsiasi sforzo fisico.
Se i sintomi dovessero essere molto intensi o dovessero persistere per più di 15 giorni si può recare dal suo medico di fiducia che valuterà la situazione e potrà tranquillizzarla.
Durante la fase dimagrante avere stitichezza è assolutamente normale, è un effetto fisiologico causato dal dimagrimento.
Ad ogni modo indichiamo dei consigli per migliorare la fisiologica stitichezza:
Alla luce di quanto detto, può anche eventualmente recarsi dal suo medico curante che le può prescrivere un lassativo.
Un cattivo sapore in bocca o la bocca impastata sono sintomi tipici della depurazione iniziale. Verifichi di assumere la giusta quantità di liquidi. In primis bere acqua naturale o gasata almeno 1,5 lt nell’arco della giornata, ma può anche aromatizzarla con buccia di limone tritata (no succo di limone*)/zenzero fresco grattugiato, può lasciare in infusione una notte e bere al bisogno.
-tisane a base di erbe amare (non frutta) es: tiglio, finocchio, passiflora, camomilla (che non contengano dolcificanti o edulcoranti)
-può assumere una caramella delle ricette MetodoBianchini, considerando che è meglio disintossicarsi dall’abitudine del “sapore dolce” in bocca: a livello biochimico è nota la dipendenza che il dolce provoca a livello psichico e questo nuoce perché pensi che solo annusare un profumo dolce innesca nell’organismo un processo ingrassante.
Si sforzi a rinunciare nel primo periodo a caramelle che non siano quelle MetodoBianchini e si accorgerà che in breve tempo ne sentirà meno l’ esigenza.
*Il succo di limone difetta della fibre che hanno potere saziante.
Impari a divertirsi con creatività nella preparazione dei suoi piatti, sperimenti nuovi modi di insaporire e si accorgerà che gli alimenti acquisiranno un gusto nuovo che la soddisferanno. Mangiare insipido può causare questo disturbo che viene facilmente superato se si sa come insaporire senza sale. Si rifaccia alla domanda su come insaporire i cibi nel capitolo sotto “metodi di preparazione e cottura”.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per valutare il dosaggio, con il metodo la regolazione della pressione è uno degli effetti benefici e desiderati che conducono spesso il medico a togliere i farmaci per controllarla.
Probabilmente nel suo menù non è presente il pane per il primo mese, sono scelte di Bianchini. Faccia presente questo suo desiderio nella prossima consulenza e, se possibile, verrà inserito.
Tuttavia, il non riuscire a fare a meno di un cibo anche se solo per 1 mese, è di natura psicologica e quindi è bene valutare il suo grado di motivazione rispetto ad nuovo stile alimentare.
All’inizio del percorso, proprio per un positivo riequilibrio ormonale dell’intero organismo, anche il ciclo mestruale ne può risentire. Tutto dovrebbe comunque già risolversi al massimo nel secondo mese. Se il disturbo persiste è consigliato rivolgersi al ginecologo per capire se il malessere potrebbe essere di tutt’altra natura indipendentemente dal cibo.
Partecipi il prima possibile al corso di nutrizione consapevole per approfondire alcune tematiche fondamentali e soprattutto aumentare la sua motivazione. Viceversa se non vuole dedicare 2 ore del suo tempo per la sua salute evidentemente le conviene disdire il prossimo appuntamento e lasciare l’opportunità di imparare a volersi bene utilizzando il cibo ad altri.
La colazione è ovviamente obbligatoria, si impegni per adottare questa sana e corretta abitudine alimentare.
Purtroppo, o per fortuna, ritenzione idrica e gonfiore non dipendono da ciò che si mangia ma da altro. Provo a spiegarlo in modo semplice. Quando ci troviamo improvvisamente in una di queste situazioni esemplificative:
Il nostro cervello antico, cioè l’endoderma, “produce” un programma di supporto utile alla sopravvivenza: la ritenzione idrica. In sostanza, il nostro corpo, dopo aver rilevato la pericolosità delle situazioni citate, si preoccupa istantaneamente di non farci perdere, accumulando, l’elemento vitale per la sopravvivenza ovvero l’acqua. L’obiettivo della donna che è gonfia e ha ritenzione è quello di risolvere quindi al più presto una di queste situazioni che la fanno gonfiare e riempire d’acqua.
Discorso a parte per la cellulite, considerata un “semplice” squilibrio ormonale, migliorabile con il cibo.
Accusare crampi alle gambe sicuramente non è piacevole tuttavia durante la prima fase del dimagrimento può accadere.
Si accerti di:
Consiglio di insaporire utilizzando molto prezzemolo fresco (ricco di potassio).
Se i crampi dovessero persistere per più di 15-20 giorni recarsi dal proprio medico curante.
I primi giorni è possibile accusare: debolezza, sudore, capogiri, senso di vomito e nausea, poca lucidità, mal di testa, nervosismo.
Sono certamente sintomi non piacevoli ma sono la causa di una disintossicazione e di un positivo riequilibro ormonale, si risolvono al massimo entro 10-12 giorni. Cerchi di rispettare il suo corpo durante questo importante lavoro di riassetto, mangi in abbondanza e si riposi evitando qualsiasi sforzo fisico.
Se i sintomi dovessero essere molto intensi o dovessero persistere per più di 15 giorni si può recare dal suo medico di fiducia che valuterà la situazione e potrà tranquillizzarla.
Durante la fase dimagrante avere stitichezza è assolutamente normale, è un effetto fisiologico causato dal dimagrimento.
Ad ogni modo indichiamo dei consigli per migliorare la fisiologica stitichezza:
Alla luce di quanto detto, può anche eventualmente recarsi dal suo medico curante che le può prescrivere un lassativo.
Un cattivo sapore in bocca o la bocca impastata sono sintomi tipici della depurazione iniziale. Verifichi di assumere la giusta quantità di liquidi. In primis bere acqua naturale o gasata almeno 1,5 lt nell’arco della giornata, ma può anche aromatizzarla con buccia di limone tritata (no succo di limone*)/zenzero fresco grattugiato, può lasciare in infusione una notte e bere al bisogno.
-tisane a base di erbe amare (non frutta) es: tiglio, finocchio, passiflora, camomilla (che non contengano dolcificanti o edulcoranti)
-può assumere una caramella delle ricette MetodoBianchini, considerando che è meglio disintossicarsi dall’abitudine del “sapore dolce” in bocca: a livello biochimico è nota la dipendenza che il dolce provoca a livello psichico e questo nuoce perché pensi che solo annusare un profumo dolce innesca nell’organismo un processo ingrassante.
Si sforzi a rinunciare nel primo periodo a caramelle che non siano quelle MetodoBianchini e si accorgerà che in breve tempo ne sentirà meno l’ esigenza.
*Il succo di limone difetta della fibre che hanno potere saziante.
Impari a divertirsi con creatività nella preparazione dei suoi piatti, sperimenti nuovi modi di insaporire e si accorgerà che gli alimenti acquisiranno un gusto nuovo che la soddisferanno. Mangiare insipido può causare questo disturbo che viene facilmente superato se si sa come insaporire senza sale. Si rifaccia alla domanda su come insaporire i cibi nel capitolo sotto “metodi di preparazione e cottura”.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per valutare il dosaggio, con il metodo la regolazione della pressione è uno degli effetti benefici e desiderati che conducono spesso il medico a togliere i farmaci per controllarla.
Probabilmente nel suo menù non è presente il pane per il primo mese, sono scelte di Bianchini. Faccia presente questo suo desiderio nella prossima consulenza e, se possibile, verrà inserito.
Tuttavia, il non riuscire a fare a meno di un cibo anche se solo per 1 mese, è di natura psicologica e quindi è bene valutare il suo grado di motivazione rispetto ad nuovo stile alimentare.
All’inizio del percorso, proprio per un positivo riequilibrio ormonale dell’intero organismo, anche il ciclo mestruale ne può risentire. Tutto dovrebbe comunque già risolversi al massimo nel secondo mese. Se il disturbo persiste è consigliato rivolgersi al ginecologo per capire se il malessere potrebbe essere di tutt’altra natura indipendentemente dal cibo.
Partecipi il prima possibile al corso di nutrizione consapevole per approfondire alcune tematiche fondamentali e soprattutto aumentare la sua motivazione. Viceversa se non vuole dedicare 2 ore del suo tempo per la sua salute evidentemente le conviene disdire il prossimo appuntamento e lasciare l’opportunità di imparare a volersi bene utilizzando il cibo ad altri.
La colazione è ovviamente obbligatoria, si impegni per adottare questa sana e corretta abitudine alimentare.
Purtroppo, o per fortuna, ritenzione idrica e gonfiore non dipendono da ciò che si mangia ma da altro. Provo a spiegarlo in modo semplice. Quando ci troviamo improvvisamente in una di queste situazioni esemplificative:
Il nostro cervello antico, cioè l’endoderma, “produce” un programma di supporto utile alla sopravvivenza: la ritenzione idrica. In sostanza, il nostro corpo, dopo aver rilevato la pericolosità delle situazioni citate, si preoccupa istantaneamente di non farci perdere, accumulando, l’elemento vitale per la sopravvivenza ovvero l’acqua. L’obiettivo della donna che è gonfia e ha ritenzione è quello di risolvere quindi al più presto una di queste situazioni che la fanno gonfiare e riempire d’acqua.
Discorso a parte per la cellulite, considerata un “semplice” squilibrio ormonale, migliorabile con il cibo.
Accusare crampi alle gambe sicuramente non è piacevole tuttavia durante la prima fase del dimagrimento può accadere.
Si accerti di:
Consiglio di insaporire utilizzando molto prezzemolo fresco (ricco di potassio).
Se i crampi dovessero persistere per più di 15-20 giorni recarsi dal proprio medico curante.
I primi giorni è possibile accusare: debolezza, sudore, capogiri, senso di vomito e nausea, poca lucidità, mal di testa, nervosismo.
Sono certamente sintomi non piacevoli ma sono la causa di una disintossicazione e di un positivo riequilibro ormonale, si risolvono al massimo entro 10-12 giorni. Cerchi di rispettare il suo corpo durante questo importante lavoro di riassetto, mangi in abbondanza e si riposi evitando qualsiasi sforzo fisico.
Se i sintomi dovessero essere molto intensi o dovessero persistere per più di 15 giorni si può recare dal suo medico di fiducia che valuterà la situazione e potrà tranquillizzarla.
Durante la fase dimagrante avere stitichezza è assolutamente normale, è un effetto fisiologico causato dal dimagrimento.
Ad ogni modo indichiamo dei consigli per migliorare la fisiologica stitichezza:
Alla luce di quanto detto, può anche eventualmente recarsi dal suo medico curante che le può prescrivere un lassativo.
Un cattivo sapore in bocca o la bocca impastata sono sintomi tipici della depurazione iniziale. Verifichi di assumere la giusta quantità di liquidi. In primis bere acqua naturale o gasata almeno 1,5 lt nell’arco della giornata, ma può anche aromatizzarla con buccia di limone tritata (no succo di limone*)/zenzero fresco grattugiato, può lasciare in infusione una notte e bere al bisogno.
-tisane a base di erbe amare (non frutta) es: tiglio, finocchio, passiflora, camomilla (che non contengano dolcificanti o edulcoranti)
-può assumere una caramella delle ricette MetodoBianchini, considerando che è meglio disintossicarsi dall’abitudine del “sapore dolce” in bocca: a livello biochimico è nota la dipendenza che il dolce provoca a livello psichico e questo nuoce perché pensi che solo annusare un profumo dolce innesca nell’organismo un processo ingrassante.
Si sforzi a rinunciare nel primo periodo a caramelle che non siano quelle MetodoBianchini e si accorgerà che in breve tempo ne sentirà meno l’ esigenza.
*Il succo di limone difetta della fibre che hanno potere saziante.
Impari a divertirsi con creatività nella preparazione dei suoi piatti, sperimenti nuovi modi di insaporire e si accorgerà che gli alimenti acquisiranno un gusto nuovo che la soddisferanno. Mangiare insipido può causare questo disturbo che viene facilmente superato se si sa come insaporire senza sale. Si rifaccia alla domanda su come insaporire i cibi nel capitolo sotto “metodi di preparazione e cottura”.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per valutare il dosaggio, con il metodo la regolazione della pressione è uno degli effetti benefici e desiderati che conducono spesso il medico a togliere i farmaci per controllarla.
Probabilmente nel suo menù non è presente il pane per il primo mese, sono scelte di Bianchini. Faccia presente questo suo desiderio nella prossima consulenza e, se possibile, verrà inserito.
Tuttavia, il non riuscire a fare a meno di un cibo anche se solo per 1 mese, è di natura psicologica e quindi è bene valutare il suo grado di motivazione rispetto ad nuovo stile alimentare.
All’inizio del percorso, proprio per un positivo riequilibrio ormonale dell’intero organismo, anche il ciclo mestruale ne può risentire. Tutto dovrebbe comunque già risolversi al massimo nel secondo mese. Se il disturbo persiste è consigliato rivolgersi al ginecologo per capire se il malessere potrebbe essere di tutt’altra natura indipendentemente dal cibo.
Partecipi il prima possibile al corso di nutrizione consapevole per approfondire alcune tematiche fondamentali e soprattutto aumentare la sua motivazione. Viceversa se non vuole dedicare 2 ore del suo tempo per la sua salute evidentemente le conviene disdire il prossimo appuntamento e lasciare l’opportunità di imparare a volersi bene utilizzando il cibo ad altri.
La colazione è ovviamente obbligatoria, si impegni per adottare questa sana e corretta abitudine alimentare.
Purtroppo, o per fortuna, ritenzione idrica e gonfiore non dipendono da ciò che si mangia ma da altro. Provo a spiegarlo in modo semplice. Quando ci troviamo improvvisamente in una di queste situazioni esemplificative:
Il nostro cervello antico, cioè l’endoderma, “produce” un programma di supporto utile alla sopravvivenza: la ritenzione idrica. In sostanza, il nostro corpo, dopo aver rilevato la pericolosità delle situazioni citate, si preoccupa istantaneamente di non farci perdere, accumulando, l’elemento vitale per la sopravvivenza ovvero l’acqua. L’obiettivo della donna che è gonfia e ha ritenzione è quello di risolvere quindi al più presto una di queste situazioni che la fanno gonfiare e riempire d’acqua.
Discorso a parte per la cellulite, considerata un “semplice” squilibrio ormonale, migliorabile con il cibo.
Accusare crampi alle gambe sicuramente non è piacevole tuttavia durante la prima fase del dimagrimento può accadere.
Si accerti di:
Consiglio di insaporire utilizzando molto prezzemolo fresco (ricco di potassio).
Se i crampi dovessero persistere per più di 15-20 giorni recarsi dal proprio medico curante.
I primi giorni è possibile accusare: debolezza, sudore, capogiri, senso di vomito e nausea, poca lucidità, mal di testa, nervosismo.
Sono certamente sintomi non piacevoli ma sono la causa di una disintossicazione e di un positivo riequilibro ormonale, si risolvono al massimo entro 10-12 giorni. Cerchi di rispettare il suo corpo durante questo importante lavoro di riassetto, mangi in abbondanza e si riposi evitando qualsiasi sforzo fisico.
Se i sintomi dovessero essere molto intensi o dovessero persistere per più di 15 giorni si può recare dal suo medico di fiducia che valuterà la situazione e potrà tranquillizzarla.
Durante la fase dimagrante avere stitichezza è assolutamente normale, è un effetto fisiologico causato dal dimagrimento.
Ad ogni modo indichiamo dei consigli per migliorare la fisiologica stitichezza:
Alla luce di quanto detto, può anche eventualmente recarsi dal suo medico curante che le può prescrivere un lassativo.
Un cattivo sapore in bocca o la bocca impastata sono sintomi tipici della depurazione iniziale. Verifichi di assumere la giusta quantità di liquidi. In primis bere acqua naturale o gasata almeno 1,5 lt nell’arco della giornata, ma può anche aromatizzarla con buccia di limone tritata (no succo di limone*)/zenzero fresco grattugiato, può lasciare in infusione una notte e bere al bisogno.
-tisane a base di erbe amare (non frutta) es: tiglio, finocchio, passiflora, camomilla (che non contengano dolcificanti o edulcoranti)
-può assumere una caramella delle ricette MetodoBianchini, considerando che è meglio disintossicarsi dall’abitudine del “sapore dolce” in bocca: a livello biochimico è nota la dipendenza che il dolce provoca a livello psichico e questo nuoce perché pensi che solo annusare un profumo dolce innesca nell’organismo un processo ingrassante.
Si sforzi a rinunciare nel primo periodo a caramelle che non siano quelle MetodoBianchini e si accorgerà che in breve tempo ne sentirà meno l’ esigenza.
*Il succo di limone difetta della fibre che hanno potere saziante.
Impari a divertirsi con creatività nella preparazione dei suoi piatti, sperimenti nuovi modi di insaporire e si accorgerà che gli alimenti acquisiranno un gusto nuovo che la soddisferanno. Mangiare insipido può causare questo disturbo che viene facilmente superato se si sa come insaporire senza sale. Si rifaccia alla domanda su come insaporire i cibi nel capitolo sotto “metodi di preparazione e cottura”.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per valutare il dosaggio, con il metodo la regolazione della pressione è uno degli effetti benefici e desiderati che conducono spesso il medico a togliere i farmaci per controllarla.
Probabilmente nel suo menù non è presente il pane per il primo mese, sono scelte di Bianchini. Faccia presente questo suo desiderio nella prossima consulenza e, se possibile, verrà inserito.
Tuttavia, il non riuscire a fare a meno di un cibo anche se solo per 1 mese, è di natura psicologica e quindi è bene valutare il suo grado di motivazione rispetto ad nuovo stile alimentare.
All’inizio del percorso, proprio per un positivo riequilibrio ormonale dell’intero organismo, anche il ciclo mestruale ne può risentire. Tutto dovrebbe comunque già risolversi al massimo nel secondo mese. Se il disturbo persiste è consigliato rivolgersi al ginecologo per capire se il malessere potrebbe essere di tutt’altra natura indipendentemente dal cibo.
Partecipi il prima possibile al corso di nutrizione consapevole per approfondire alcune tematiche fondamentali e soprattutto aumentare la sua motivazione. Viceversa se non vuole dedicare 2 ore del suo tempo per la sua salute evidentemente le conviene disdire il prossimo appuntamento e lasciare l’opportunità di imparare a volersi bene utilizzando il cibo ad altri.
La colazione è ovviamente obbligatoria, si impegni per adottare questa sana e corretta abitudine alimentare.
Purtroppo, o per fortuna, ritenzione idrica e gonfiore non dipendono da ciò che si mangia ma da altro. Provo a spiegarlo in modo semplice. Quando ci troviamo improvvisamente in una di queste situazioni esemplificative:
Il nostro cervello antico, cioè l’endoderma, “produce” un programma di supporto utile alla sopravvivenza: la ritenzione idrica. In sostanza, il nostro corpo, dopo aver rilevato la pericolosità delle situazioni citate, si preoccupa istantaneamente di non farci perdere, accumulando, l’elemento vitale per la sopravvivenza ovvero l’acqua. L’obiettivo della donna che è gonfia e ha ritenzione è quello di risolvere quindi al più presto una di queste situazioni che la fanno gonfiare e riempire d’acqua.
Discorso a parte per la cellulite, considerata un “semplice” squilibrio ormonale, migliorabile con il cibo.
Si, è fortemente raccomandato, soprattutto per chi ha già “provato” diete prima di approcciarsi a MetodoBianchini.
UN UNICO INCONTRO PER SAPERE TUTTO!
Vi fornirà gli strumenti per MODIFICARE LE ABITUDINI sbagliate, sia alimentari che di stile di vita, nel rispetto del proprio benessere psico-fisico.
Vi sarà utile per aumentare la vostra MOTIVAZIONE e raggiungere facilmente l’obiettivo prefissato.
Vi aiuterà a SUPERARE LE DIFFICOLTÀ identificando e correggendo le idee e le emozioni disfunzionali che possono minare i propositi di dimagrire.
Vi insegnerà a METTERE IN PRATICA in modo efficace e costante le indicazioni di MetodoBianchini.
Vi spiegherà come non COMMETTERE ERRORI durante il percorso alimentare e CHIARIRVI definitivamente le idee sul metodo e sul cibo.
Vi farà conoscere la VERITA’ sul cibo una volta per tutte: «Ogni verità passa attraverso tre fasi: all’inizio è ridicolizzata, poi è violentemente contrastata, infine la si accetta come evidente» – Arthur Schopenhauer
La lezione di nutrizione consapevole prevede un unico incontro serale collettivo presso il nostro studio dalla durata di circa 2h.
PROSSIMA SERATA GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE ORE 20.15